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CANTINA CANNETO IN E-BIKE

MONTEPULCIANO E-BIKE&WINE

ALLA SCOPERTA DELLE CANTINE DI MONTEPULCIANO E DINTORNI CON LE E-BIKE DI URBAN BIKERY: STORIA, NATURA E VINI

CANNETO: DA CARATTERISTICA GEOMORFOLOGICA A SIMBOLO E NOME DELLA CANTINA

Nella quarta uscita del format editoriale, “E-BIKE&WINE”, abbiamo con noi una bella realtà vitivinicola di Montepulciano che collabora con Urban Bikery dalla sua nascita: la Cantina Canneto.

Per raccontarvi qualcosa su di loro, abbiamo intervistato il Dott. De Angelis, agronomo, direttore e responsabile per quanto riguarda la produzione.

Pochi amici, con la stessa comune passione: il buon vino! Nasce così la storia di Canneto

URBAN: “Dott. De Angelis, quale è la storia della Cantina Canneto?”.

DE ANGELIS: “Storicamente, nei primi anni del ‘900, Canneto era un insieme di poderi che apparteneva alla famiglia Nobile Pilacci, un’importante famiglia di Montepulciano. Ci sono testi che parlano della qualità dei vini di Canneto già dal 1930 circa.  Il nome fu dato per la caratteristica del territorio dove si erge la proprietà: una forte umidità e la presenza di canne da sempre.Verso la metà degli anni ’70, alcuni appassionati svizzeri del vino nobile e del vino da tavola poliziano, iniziarono ad importare regolarmente questi prodotti. Nel 1987 giunse il momento in cui Canneto fu acquistata proprio da proprietà svizzera. A Zurigo fu fondata la Canneto AG che, come casa madre, rilevò l’Azienda Agricola Canneto di Montepulciano. La tenuta di Canneto si estende sul pendio occidentale di Montepulciano, nei pressi della maestosa chiesa di San Biagio. Gli edifici sono stati restaurati nel rispetto della vocazione viticola, costruendo una nuova cantina, facendo importanti opere sugli impianti e le attrezzature, curando e ringiovanendo le viti e gli olivi.
La proprietà Canneto si estende per circa 50 ettari tutto un corpo, una rarità e motivo di vanto rispetto alle altre cantine. Di questi 50 ettari, 32 sono coltivati a vigneto, e nello specifico sono 17 gli ettari riservati alla produzione del Vino Nobile”.

FILOSOFIA, VINI E MINOR IMPATTO AMBIENTALE POSSIBILE

URBAN: “Qual’è la vostra idea di sostenibilità ambientale e la vostra filosofia del “fare vino”?”

DE ANGELIS: “Tutte le nostre produzioni sono biologiche dall’etichetta 2017: rossi, nobile, bianco, olio, ecc…Non c’è niente di meglio del biologico per la sostenibilità ambientale. In futuro vorremo installare anche dei pannelli solari, ma ancora non ci sono le idee molto chiare poichè Canneto rientra nel vincolo paesaggistico di San Biagio.
Per noi sono di particolare importanza la vinificazione, la scelta del sito dei vigneti e l’imbottigliamento. Ogni anno vogliamo fare meglio e quindi per noi la qualità è di fondamentale importanza. Per quanto riguarda i vini abbiamo 
tre tipologie di Nobile: uno d’annata, un Cru che si chiama Casina di Doro ed una Riserva; un Super Tuscan, IGT, Filippone; un DOC Rosso di Montepulciano; un bianco IGT, Calamus, ovvero canneto in latino e, dulcis in fundo, un bianco dolce, un muffato, del quale ci siamo arrogati il diritto di chiamarlo Il Muffato.

A Canneto facciamo vino… e vogliamo condividere la nostra passione con tutti gli amici che ci verranno a trovare”

URBAN: “E per quanto riguarda la mobilità elettrica, cosa ne pensate?”

DE ANGELIS: “La nostra cantina vanta una mobilità interna privata in breccia ottima per le e-bike di Urban Bikery. La nostra è una realtà che si presta particolarmente all’e-bike, potendola attraversare tutta e piuttosto facilmente con questo mezzo. Vantiamo un panorama mozzafiato su San Biagio e Montepulciano. A dimostrazione degli scenari spettacolari, in questi giorni è stato girato uno spot di Dolce & Gabbana proprio nella nostra proprietà, e l’anno scorso siamo stati scelti per Quantico”.

CONTATTI

CANTINA CANNETO – www.www.cannetowinetasting.com

VISITA CANNETO IN E-BIKE – www.urbanbikery.it

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